INTERNET ... ma quanto mi costi?




La rete delle reti nasce negli U.S.A. nel 1970 col nome di Arpanet come rete telematica militare ma poi, ingrandendosi ad universitα, laboratori scientifici e privati Φ diventata ad uso e consumo dei civili trasformandosi in INTERNET.
Essa, oggi, mette in collegamento tra loro oltre 60 milioni di utenti e vi si pu≥ trovare di tutto: dalla ricetta della pasta e fagioli alle ultime novitα sui microprocessori INTEL.
Si potrebbe pensare ad essa come alla pi∙ grossa biblioteca del mondo, ma INTERNET Φ anche molto di pi∙: le informazioni che arrivano dalla rete sono multimediali, cioΦ non arriva solo del testo ma anche immagini e suoni, ed inoltre INTERNET consente di colloquiare con gente che si trova in qualsiasi parte del mondo.
Grazie ad INTERNET il pensiero, le opinioni, la ricerca scientifica viaggiano senza alcuna barriera nel caos di un' anarchia culturale che finora non ha trovato un ordine a causa della inadeguatezza delle discipline giuridiche che non riescono a tenere il passo di una evoluzione cos∞ sorprendente di questo nuovo strumento di comunicazione.
Di questo trovano vantaggio, quindi, anche loschi individui che, consci della loro non punibilitα, approfittano del vuoto legislativo su INTERNET per traffici illeciti, come il commercio di psicofarmaci o, come la cronaca quotidiana ci ha informato, la compravendita di materiale pornografico che ha come oggetto la violenza sessuale su minori.
Come ogni altra creazione dell' uomo, in INTERNET si trova il bene ed il male: solo dalla saggezza di chi la usa si pu≥ trarre beneficio.
Ho citato le origini di questo strumento di comunicazione e chiarito (almeno spero!) un p≥ le idee a chi sente spesso parlare di INTERNET ma che non sα esattamente cosa sia.
Ma, dopo questo preambolo pi∙ o meno filosofico,il senso pratico mi porta a considerare questa semplice domanda: quanto costa affacciarsi a questo nuovo modo di comunicare?
Ebbene si, bisogna sempre fare i conti col vile denaro!
Prendiamo in considerazione un ipotetico sig. Rossi che, completamente ignorante in materia ed ammaliato da tanta pubblicitα, decide di diventare un utente di INTERNET.
Anzitutto niente computer equivale a niente INTERNET, quindi il sig. Rossi si recherα in un negozio specializzato in prodotti per l'informatica o in una di quelle catene di computer shop che offrono prezzi molto vantaggiosi, ma spesso, sia nel primo ma pi∙ frequentemente nel secondo caso, il commerciante non sα dare spiegazioni dettagliate su quanto stα vendendo.
Chi Φ esperto sα cosa chiedere e si Φ giα fatto un'idea sul rapporto qualitα prezzo di ogni configurazione di un personal computer; infatti il prezzo varia non solo a causa del sovraprezzo imposto dal commerciante, ma anche dai componenti installati in quanto i personal computers, o pi∙ brevemente pc, sono assemblati con dispositivi di marche diverse che, in economia di mercato, offrono una grande varietα di prezzi per ci≥ che riguarda il disco rigido,il monitor, la scheda video e cos∞ via: la grande varietα dei prezzi Φ stato uno dei motivi del successo dei pc.
Ma il sig.Rossi di tutto ci≥ non ne sα nulla e, quindi, si affiderα completamente al commerciante e, comunque, spenderα una cifra che si aggira sui 2 milioni-2 milioni e mezzo, con stampante ed iva inclusa.
Se il commerciante Φ onesto, gli fornirα una garanzia di un anno, i manuali e l'ormai indispensabile Windows 95 compreso nel prezzo.
A questo vα per≥ aggiunto un aggeggio che si chiama MODEM ( MOdulatore DEModulatore) e consente di collegare il computer alla rete telefonica: i prezzi variano da 200 a 400 mila lire.
A questo punto ci vuole il programma per collegarsi ad INTERNET che viene denominato BROWSER: il sig. Rossi riceverα il browser assieme al pc o al modem, oppure sarα il provider, di cui parler≥ pi∙ avanti, a procurarglielo; la scelta Φ vasta, ma i browsers pi∙ famosi sono il NETSCAPE ed il MICROSOFT INTERNET EXPLORER.
Mettiamoci altre 100 mila lire per dischetti ed altri accessori e la cifra di 3 milioni Φ facilmente raggiungibile.
Questi costi dovrebbero considerarsi di "avvio", cioΦ fatti una sola volta; ma quando il sig. Rossi diventerα pi∙ esperto, sentirα il bisogno di montare un microprocessore dell'ultima generazione o pi∙ memoria RAM o, ancora, un disco rigido pi∙ capiente e ci≥ avverrα nell'arco di soli 6 mesi o al massimo un anno.
Queste spese sono abbastanza forti ed Φ per questo motivo che INTERNET Φ usato solo da una popolazione che ha una cultura medio-alta e che considera INTERNET non come un capriccio, bens∞ come un investimento ed una possibilitα di accrescimento culturale.
In un futuro prossimo, ma non cos∞ lontano, verranno immessi nel mercato dei dispositivi che eviteranno una tale spesa e saranno una specie di televisore con collegamento ad INTERNET o dei telefoni con INTERNET: insomma qualcosa di pi∙ familiare di un computer, che intimidisce con tutti quei tasti, e di pi∙ facile diffusione, oltre che super-economici.
I costi di avvio sembrano essere terminati, ma pi∙ avanti nell'articolo potrebbero avere dei sostanziosi ritocchi (in eccesso,chiaramente!).
Si apre, quindi, il capitolo riguardante quelli che potremmo battezzare "costi di esercizio", cioΦ delle spese periodiche, che considereremo annuali, e che il sig. Rossi dovrα effettuare vita natural durante se vorrα continuare ad essere un "navigatore".
A questo punto il sig. Rossi deve abbonarsi ad un "provider": che cos'Φ?
E' un privato che, in cambio di un pagamento periodico (di solito annuale o semestrale), mette a disposizione il suo sito per dare la possibilitα al sig. Rossi di entrare in rete.
Si pu≥ andare dalle 80mila alle 350mila lire annue che, sicuramente, cresceranno da un anno all'altro; la differenza di prezzo Φ dovuta ai servizi che il provider offre ai suoi utenti come la posta elettronica, i programmi gratuiti presenti in rete, il numero massimo di ore di collegamento.
Tutti affermano che tali costi si fermano a questo, ma non Φ cos∞.
La rete usa le linee telefoniche e quindi il sig. Rossi troverα la sua bolletta telefonica rimpinguata rispetto alle precedenti.
In passato, per≥, la situazione era peggiore perchΦ per collegarsi con una banca dati a New York, bisognava telefonare proprio a New York al numero di telefono a cui corrispondeva quella banca dati.
Il vantaggio di usare INTERNET per comunicare con i siti esteri stα nel fatto che il pc del sig. Rossi Φ collegato con un provider della sua cittα, ed Φ il provider a collegarsi con il sito estero: quindi anche se il sig. Rossi Φ in contatto con un sito australiano, egli pagherα solamente il costo di una telefonata urbana.
Secondo le ultime tariffe TELECOM-ITALIA, un'ora di conversazione telefonica dopo le 18.30 costa 1500 lire all'ora e quindi se il sig. Rossi si collega in media una volta al giorno per un'ora, troverα nella sua bolletta telefonica a fine anno ben 1500x365 = 547500 lire in pi∙ rispetto all'anno precedente in cui egli non era ancora un "navigatore".
Ma c'Φ di pi∙: alcuni providers includono nel contratto di abbonamento il numero massimo di ore disponibili per il collegamento (un centinaio circa), superate le quali, l'abbonato deve pagare un sovrapprezzo di poche migiaia di lire per ogni ora.
Ci≥ che comunque posso garantire Φ che il sig. Rossi si collegherα per ben pi∙ di un'ora al giorno alla rete! INTERNET Φ un'idea del futuro realizzata su una base tecnologica inadeguata e questo soprattutto in Italia, dove la rete telefonica Φ insufficiente alla conduzione di grandi quantitα di seganli che INTERNET richiede.
Ricordate il MODEM di cui vi ho parlato prima?
La sua funzione Φ quella di trasferire i dati dalla linea telefonica alla memoria del computer: un MODEM Φ tanto pi∙ potente quanto pi∙ alta Φ la sua velocitα di trasferimento misurata in bit per secondo o, pi∙ brevemente, bps.
In commercio si trovano modems con velocitα di 33600bps, ma quando il sig.Rossi si collegerα ad INTERNET potrα usufruire di una velocita di trasferimento, in media, di soli 4096bps anche se il nostro novello navigatore avrα acquistato il pc pi∙ potente ed il modem pi∙ veloce: tutto ci≥ perchΦ la rete telefonica italiana non Φ in grado di far viaggiare la mole dei segnali di cui INTERNET ha bisogno.
Se, quindi, il sig.Rossi volesse prendere da INTERNET dei files per un totale di 1457664 bytes (l'equivalente di un dischetto!) ci impiegherebbe circa 1457664x8/4096=2847 secondi, cioΦ circa 47 minuti!
Durante questa operazione si potrebbe anche navigare, anzichΦ farsi una partita al biliardo con gli amici, ma ci≥ rallenterebbe il pc ancora di pi∙ e si correrebbe il rischio di far bloccare il computer.
Una soluzione ci sarebbe!
Anche in Italia si stα effettuando la posa dei cavi in fibra ottica che fanno parte della rete di comunicazione ISDN ( Integrated S ervice Digital Network), in grado di far circolare miliardi di bit al secondo:
i collegamenti ed il trasferimento di immagini e suoni avvengono in tempo reale.
Se il sig.Rossi volesse usufruire della linea ISDN dovrebbe affrontare dei costi di avvio pi∙ onerosi: bisogna acquistare un modem adatto alla ISDN, il cui prezzo varia da 700mila ad 1milione di lire circa.
Dai 3milioni preventivati inizialmente per i costi di avvio si passerebbe ai 4milioni circa ed in pi∙ bisogna pagare 100 milalire per la conversione della propria linea telefonica tradizionale ed inoltre un canone bimestrale di 64 milalire.
Come se non bastasse, bisogna anche rivolgersi ad un provider che sia presente in ISDN ed il prezzo dello abbonamento leviterα senz'altro oltre le 400000lire.
Stavo, per≥, parlando del tempo che si passa in INTERNET che, a fine anno, incide sulla bolletta telefonica.
Navigare in INTERNET Φ, infatti, sempre pi∙ divertente e facile grazie ai motori di ricerca: che cosa sono?
Esistono alcuni siti in cui, nel sistema di elaborazione a cui essi fanno capo, gira un particolare programma di archiviazione che contiene gli argomenti trattati dai siti sparsi in tutto il mondo.
Il pi∙ famoso motore di ricerca Φ senz'altro ALTAVISTA della DIGITAL ed Φ formato dalla bellezza di 10 stazioni con microprocessori alpha, ben pi∙ potenti dell'ormai famoso PENTIUM.
Ebbene, basta digitare l'informazione desiderata, ed ALTAVISTA cercherα nella sua enorme memoria tutti quei siti riguardanti tale informazione ed il sig. Rossi si divertirα a girarli tutti, chiaramente.
Ed allora, tra la lentezza della linea telefonica e il divertimento della navigazione, il sig.Rossi userα INTERNET per ben pi∙ di un'ora.
Tirando le somme: 250000 in media per l'abbonamento al provider + 547500 per la bolletta telefonica = 797500lire annue.
Non male!
E' come pagare il bollo di un'auto di grossa cilindrata senza per≥ possederla.
Per il futuro c'Φ comunque motivo di sperare che, nonostante la mancata modifica delle tariffe telefoniche del min.
Maccanico, vengano istituiti particolari prefissi telefonici per i providers accedendo ad una tariffa ridotta, proprio per distinguere il consueto utente telefonico con il navigatore INTERNET.


Articolo scritto da Orazio Gambino



HTML Editing 31/10/97


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